Action Bear

ActionBear logo bianco

Miglior Fototrappola Qualità Prezzo: Conosci Action Bear?

Acquista la miglior fototrappola qualità prezzo Action Bear

fototrappola action bear

Perché scegliere Action Bear come tua fototrappola?

Libretto in italiano

Per un settaggio rapido e facile

QUALITÀ VIDEO 4K E FOTO 32MP

Immagini ultra dettagliate

COMPLETAMENTE IMPERMEABILE

Protezione IP66, una delle più avanzate.

Le fototrappole sono innovativi strumenti che consentono di fotografare e filmare gli animali senza la necessità di essere presenti, in quanto simili apparecchi possono essere installati su un sostegno (di solito un ramo di albero oppure un palo della luce) e perfettamente mimetizzati.

Il loro nome “fototrappole” si riferisce al fatto che esse funzionano come delle trappole, ma non perché siano in grado di catturare la fauna, ma soltanto per coglierne i movimenti.

Infatti, nel momento in cui si attivano, questi dispositivi incominciano a riprendere i movimenti dei soggetti in esame, senza interferire nella loro vita e soprattutto senza danneggiarli.

Le fototrappole sono di norma impiegate generalmente per osservare la fauna e consentono ai naturalisti di visualizzare migrazioni e abitudini comportamentali della fauna selvatica.

Il funzionamento di questi apparecchi è molto semplice e dipende da una struttura di base che si limita ad alcuni componenti in grado di attivarsi in autonomia, cioè senza la necessità di un operatore.

Essi infatti si comportano come delle telecamere da esterno, fornite di un sensore di movimento posizionato all’interno della scatola-contenitore e che riesce a fare riprese anche in assenza di luce grazie alla presenza di un LED a infrarossi.

Il presupposto indispensabile per scegliere bene la fototrappola è quello di avere ben chiare le finalità a cui è destinata, tenendo conto che si tratta di un apparecchio estremamente versatile.

Fototrappolaggio amatoriale

Questa modalità è tipica dei naturalisti che ricorrono all’impiego di apparecchi del genere per osservare il comportamento della fauna selvatica nel suo habitat, senza modificare in alcun modo le sue abitudini.

Per raggiungere simili obiettivi è sufficiente utilizzare modelli di fascia media, dotati di una buona risoluzione e della possibilità di lavorare anche in notturna.

È consigliabile dare sempre la priorità ai video, decisamente più indicativi e immediati rispetto alle foto, e soprattutto più completi in quanto permettono di seguire in maniera ottimale il comportamento della fauna.

Bisogna comunque optare per apparecchi con visione notturna, forniti di trasmissione remota e caratterizzati da una qualità costitutiva standard, dato che il suo impiego è outdoor e prolungato per settimane o addirittura mesi.

Fototrappolaggio scientifico

Si tratta di un livello di osservazione più elevato, tipico di chi è tenuto a fare osservazioni naturalistiche per scopi di studio e che pertanto deve poter contare su un’ottima resa.

In questi casi è necessario che la qualità di foto e video sia molto elevata, per consentire di estrapolare tutte le informazioni necessarie alle ricerche.

Di solito vengono usate fototrappole con fotocamere incorporate fornite di un obiettivo professionale, al posto di quelli compatti, decisamente meno performanti.

Per i video è preferibile orientarsi verso modelli action-cam dotati di almeno due sensori di movimento, per avere la certezza di monitorare un’ampia estensione di territorio.

Apparecchi del genere sono forniti di sensori piuttosto piccoli, dato che le recenti innovazioni tecnologiche sono in grado di racchiudere in dimensioni contenute prestazioni altamente specializzate, come il trigger time e la nitidezza delle immagini, due requisiti che dipendono appunto dalla loro funzionalità.

La potenza del processore della fototrappola Action Bear è adeguata alla sua resa finale, pur non consumando troppa energia, un aspetto fondamentale per allungare i tempi di autonomia.

miglior fototrappola qualità prezzo

Per produrre video di buona qualità è necessario poter disporre di almeno 24 FPS, sia di giorno che soprattutto di notte: una prestazione che la fototrappola in questione è in grado di assicurare.

Il flash condensatore a infrarossi, che rimane invisibile, elimina del tutto il rischio di immagini mosse, di aloni periferici, di sovraesposizione e di macchie cromatiche.

Il particolare sistema a doppia lente (diurna e notturna) si rivela indispensabile verso la fine della carica della batteria, quando di solito insorgono aberrazioni cromatiche viranti al rosa.

L’eccellente ottica grandangolare permette di inquadrare un’area molto vasta, soprattutto in campo aperto (radure, pascoli, prati, sentieri), dove gli animali spesso aumentano la loro velocità, sparendo dal campo visivo.

Le presenza di sensori laterali è necessaria per aumentare la probabilità di catturare immagini anche in condizioni difficili, in velocità oppure in presenza di ostacoli.

Una simile ottica grandangolare serve a compensare, almeno in parte, condizioni di trigger speed rallentati, una situazione che si verifica raramente.

Il numero di pile, compreso tra 4 e 8, è indicativo di due vantaggiosi requisiti: da un lato la compattezza delle dimensioni (e quindi la maggiore maneggevolezza) e d’altro lato un’ottima potenza.

Quando è previsto un impiego non particolarmente intenso è consigliabile servirsi della modalità “low” con 4 pile, per consumare meno, mentre se le riprese sono numerose è preferibile inserire 8 pile.

Fototrappolaggio di sorveglianza

Anche se inizialmente progettate soltanto per osservazione di animali, le fototrappole vengono spesso utilizzate per videosorveglianza di aree dove è necessario garantire la sicurezza a persone e cose.

Pertanto il loro impiego è indicato per monitorare l’esterno di abitazioni residenziali, di autorimesse e parcheggi, di zone soggette allo scarico abusivo dei rifiuti.

In simili condizioni è indispensabile che gli apparecchi siano completamente mimetizzati, che l’illuminazione a infrarossi sia invisibile e che la risoluzione di immagini e video sia molto buona, per assicurare la possibilità di identificare con precisione le condizioni logistiche.

Tra i modelli più versatili, in quanto facilmente adattabile a numerose finalità c’é la fototrappola Action Bear, considerata la migliore soprattutto per l’eccellente rapporto qualità/prezzo.

Si tratta di un apparecchio fornito di un innovativo dispositivo a doppia lente OMOS, di cui la prima è finalizzata alle riprese diurne e la seconda a quelle notturne.

Di conseguenza la resa di foto e video è tra le migliori, dato che la selettività tra immagini con differenti gradi di luminosità permette di identificare agevolmente anche i minimi particolari.

Questo sistema è inoltre in grado di eliminare il rumore innescato dallo scatto del filtro IR, eliminando il rischio di ottenere immagini che virano al rosa (un inconveniente comunissimo nelle tradizionali fototrappole, quando le batteria stanno scaricandosi).

Pur essendo uno strumento che si distingue per requisiti di elevatissimo livello, la fototrappola Action Bear ha un costo molto conveniente, che contribuisce al suo successo di vendita.

Miglior fototrappola qualità prezzo: caratteristiche

La fototrappola Action Bear presenta le seguenti specifiche tecniche:

  • infrarossi invisibili 940 NM;
  • risoluzione 32 Mp video 4K;
  • doppio sensore fotografico;
  • impermeabile IP 66;
  • trigger 0,2s;
  • display da 2,4 ”;
  • connettività wireless;
  • dimensioni contenute (17 X 17 X 7,5 centimetri);
  • designa compatto e lineare;
  • peso di 800 grammi;
  • voltaggio pari a 6 Volt;
  • alimentazione a batteria;
  • visione notturna con LED di lunga durata;
  • cavo USB in dotazione;
  • cinghia di fissaggio;
  • supporto a vite.

Una delle caratteristiche più interessanti di questo prodotto è senza dubbio la sua autonomia che garantisce un tempo di stand-by fino a 8 mesi, con l’introduzione di 4 oppure 8 pile, a seconda delle differenti esigenze d’impiego.

Una maggiore carica è indicata quando si prevedono riprese frequenti e prolungate, magari in relazione a flussi migratori della fauna selvatica oppure al monitoraggio ripetuto della stessa area.

La fototrappola supporta schede SD fino a 512 GB, in grado di garantire funzioni ad ampio raggio senza la necessità di controllare frequentemente la situazione.

L’angolo del campo visivo è di 90 gradi, un’ampiezza di ottimo livello, perfetta per monitorare notevoli estensioni di terreno.

L’apparecchio, ideale anche per le riprese senza luce, è fornito di un sensore a infrarossi invisibili da 940 NM, un’opzione particolarmente utile per non disturbare le abitudini degli animali che non vengono spaventati da nessuna emissione luminosa né da bagliori.

Il trigger time (tempo di scatto) è tra i più veloci attualmente disponibili in quanto, tra il rilevamento del movimento e lo scatto intercorrono soltanto da 0,2 a 0,6 secondi.

In questo modo le riprese sono estremamente nitide e ben definite, senza nessun rischio di aloni o sfocature nelle zone periferiche degli scatti.

Completamente impermeabile, l’apparecchio dispone di una protezione IP66, considerata tra le migliori per macchine di questo genere, e che assicura prestazioni sempre eccezionali anche in presenza di avverse condizioni climatiche.

Pertanto la fototrappola Action Bear può rimanere installata in alta montagna durante i mesi invernali, dato che non viene danneggiata da pioggia, neve o ghiaccio.

Grazie a un ampio display da 2,4 pollici, questo dispositivo permette una visuale completa e agevole anche per la presenza di tasti retroilluminati, progettati per regolare le impostazioni anche di notte.

Il materiale costitutivo delle parti esterne è plastica rigida estremamente robusta, mentre i pulsanti sono realizzati in morbida gomma siliconata, ideale per garantire una rapida e piacevole interazione con i comandi.

Da sempre impegnata sul fronte del rispetto ambientale, sono state ridotte al minimo le parti inquinanti, cercando di utilizzare materiali riciclabili e con un minimo impatto sull’ecosistema.

Allega alla confezione è presente anche un intuitivo libretto di istruzioni, un’eccezionale assistenza post-vendita e la disponibilità di pezzi di ricambio originali facilmente reperibili.

Miglior fototrappola qualità prezzo: come piazzarla e nasconderla

Prima di piazzare la fototrappola Action Bear è necessario inserire correttamente la sue impostazioni, comprendenti:

  • data;
  • ora;
  • definizione dello speed time;
  • definizione delle opzioni aggiuntive;
  • controllo della temperatura di servizio;
  • controllo della funzione dell’obiettivo e delle lenti;
  • chiusura ermetica;
  • fissaggio della cinghia.

Esistono due opzioni per posizionare l’apparecchio: da un lato l’impiego del supporto a vite che permette di usare il treppiede e d’altro lato l’impiego della cinghia.

Nel primo caso la fototrappola deve riprendere soggetti da una postazione bassa (terreno su cui viene appoggiato il supporto), mentre nel secondo caso essa è sospesa per effettuare riprese dall’alto.

Dopo aver completato tutte le impostazioni è possibile piazzare l’apparecchio.

Lo scopo principale di questi dispositivi è quello di mimetizzarsi perfettamente con l’ambiente circostante, tanto da risultare invisibili per animali e uomini (in caso di videosorveglianza).

Per raggiungere un obiettivo del genere è necessario innanzitutto utilizzare contenitori rivestiti da disegni camouflage (mimetici), progettati per confondersi con la vegetazione.

Un presupposto indispensabile quando la fototrappola deve essere montata su un albero.

È necessario scegliere un punto sul ramo in cui il fogliame non sia troppo fitto, per evitare che l’obiettivo risulti coperto e quindi inutilizzabile.

Bisogna sempre orientarsi verso rami robusti, che non si spezzino in seguito a raffiche di vento, preferibilmente piuttosto alti per consentire un ampio angolo di visione.

Il fogliame deve essere sufficiente a coprire la fototrappola, per cui non sarebbe utile installarla su rami secchi, che tra l’altro sono anche maggiormente soggetti a rotture.

Tuttavia è indispensabile fare in modo che davanti al dispositivo non siano presenti troppe foglie, un accorgimento che serve per migliorare la resa finale sia di foto che di video.

È fondamentale che l’apparecchio abbia un’altezza superiore a 1,5 metri, per limitare il rischio di calpestarlo oppure che gli animali passando nelle vicinanze si sfreghino contro l’albero slacciando la cinghia.

miglior fototrappola qualità prezzo recensioni

Bisogna inoltre che gli animali non si accorgano della presenza della fototrappola poiché potrebbero disertare l’area in quanto considerata pericolosa.

È possibile anche nascondere il dispositivo all’interno di rocce o pietraie abbastanza elevate, avendo cura di fissare le cinghie a un supporto stabile e sicuro.

Alcuni modelli consentono di spostare l’obiettivo verso l’alto effettuando riprese verticali utili in determinate condizioni.
Il posizionamento di una fototrappola dipende da numerosi parametri che consentono di avere maggiori probabilità di monitorare ampie zone prive di ostacoli.

Il metodo più tradizionale per scegliere il punto esatto dove montare l’apparecchio è quello di seguire i percorsi degli animali che essendo molto abitudinari mostrano sempre i medesimi comportamenti.

Si può tenere conto della dislocazione delle tane e dei nascondigli, delle zone di alimentazione e di abbeveramento, oppure dove sono presenti tracce e segni del loro passaggio.

In estate può essere vantaggioso sfruttare le fonti d’acqua come rive di ruscelli, stagni o pozze naturali, verso cui la maggior parte degli animali si dirige sia di giorno che di notte.

In queste aree è consigliabile montare la fototrappola su un albero non troppo alto, che consente di visualizzare meglio le fonti di abbeveramento.

Il posizionamento dall’alto permette di visualizzare meglio le parti sottostanti grazie a una maggiore illuminazione, sia diurna che notturna (tramite led a infrarossi).

Oltre i due metri di altezza, l’apparecchio si trova in una condizione di sicurezza contro furto e manomissioni e di migliore camuffamento per gli animali, per cui sarebbe preferibile montare gli strumenti a tre o quattro metri di altezza.

Chi deve effettuare riprese a scopo documentaristico, non può ovviamente disporre la fototrappola così in alto ma deve inserirla al massimo a 50 centimetri dal suolo, fissandola attentamente per evitare che il passaggio degli animali la possa spaccare.

È sempre utile rinforzare l’attacco con fascette in plastica da aggiungere alle cinghie in dotazione.

Fissando una fototrappola con cinghie e fascette è più difficile orientarla sull’asse verticale per cui si ricorre all’inserzione di rametti posteriormente che consentono una migliore inclinazione.

Bisogna fare in modo che l’orientamento sia perfetto verticalmente e orizzontalmente, dato che le condizioni ambientali possono modificarsi a seconda del tipo di osservazione da effettuare.

Durante le migrazioni della fauna selvatica, è preferibile che lo strumento sia inclinato verso il basso con un angolo di almeno 45 gradi, mentre per la caccia o per il birdwatching l’inclinazione deve essere verticale, per aumentare l’angolo di visuale.

Quando si sfrutta un percorso, la fototrappola deve essere posizionata puntando soltanto in una direzione, per ampliare in campo d’azione del sensore di movimento e il campo dell’inquadratura, che altrimenti rischierebbe di produrre video vuoti.

Lascia un commento