FOTOTRAPPOLA led invisibili ACTION BEAR + accesso esclusivo alL'ACTION BEAR club + 2 EBOOK
normalmente € 210
Perché scegliere Action Bear come tua fototrappola a led invisibili?
Per un settaggio rapido e facile
Grazie ad un tempo di scatto di 0,2-0,6 secondi
Infrarossi invisibili a 940NM.
La fototrappola a led invisibili è uno strumento ideale per sorvegliare in sicurezza e mantenendosi invisibile l’habitat naturale della fauna selvatica e della selvaggina evidenziando i movimenti migratori degli animali.
Il suo impiego, che si distingue dai modelli tradizionali per la possibilità di illuminare ampie estensioni di terreno senza emettere nessun bagliore, viene considerato ideale anche per funzioni di videosorveglianza e sulle discariche abusive di rifiuti.
In queste circostanze infatti la visione notturna delle aree monitorate assume un rilievo particolare, poiché è proprio di notte che si realizzano sia la maggior parte dei tentativi di effrazione sia gli spostamenti della fauna spinta dalla ricerca del cibo.
A differenza dei normali dispositivi in grado di scattare immagini o di riprendere video, che in assenza di luce necessitano della presenza di un flash, le fototrappole possono sfruttare le prestazioni di led infrarossi a bassa emissione che risultano perfettamente invisibili all’occhio umano e animale.
Simili apparecchi nascono con la finalità di documentare osservazioni scientifiche da parte di biologi, etologi, agricoltori e cacciatori, intenzionati a monitorare la fauna senza alterare le sue abitudini comportamentali.
Uno dei requisiti più interessanti di questi strumenti è relativo alla possibilità di effettuare scatti e riprese anche nel buio più assoluto, un’opzione che il flash non consente.
Tra le fototrappole più utilizzate anche per il monitoraggio notturno della fauna selvatica oppure per videosorveglianza c’è Action Bear a infrarossi invisibili da 940 nanometri.
Si tratta di un prodotto di ultima generazione che associa prestazioni qualitativamente superiori rispetto ad altri modelli a un prezzo di assoluta convenienza.
Il suo punto di forza è costituito dal sistema a doppia lente CMOS, che prevede due obiettivi, uno per le riprese diurne e l’altro per quelle notturne.
Grazie alla selettività di un simile meccanismo d’azione, i risultati ottenuti sono particolarmente performanti poiché le riprese vengono realizzate con diverse modalità in relazione alla disponibilità luminosa.
La resa finale prevede quindi immagini più nitide e definite grazie all’impiego del sensore a infrarossi invisibili da 940 nanometri, che consente alla fototrappola di funzionare in completa assenza di luce senza emettere nessun bagliore.
Un altro requisito particolarmente vantaggioso di Action Bear è relativo al trigger time ultra-veloce che prevede un tempo di scatto compreso dal rilevamento del movimento all’effettuazione della ripresa pari a 0,2-0,6secondi.
In questo modo si possono realizzare immagini fisse, nitide e ben definite, anche al passaggio ad elevata velocità degli animali.
La fototrappola è completamente impermeabile e presenta chiusure sigillate con doppio strato di sicurezza, in quanto dispone di una protezione IP66 che è una delle più elevate per apparecchi del genere.
In questo modo è possibile piazzare il dispositivo e mantenerlo in sede per molti mesi, anche se le condizioni ambientali e climatiche risultano molto aggressive.
Le foto e i video vengono ottenuti mediante un perfezionato sistema di lenti che assicurano una risoluzione di 32 megapixel per gli scatti e in 4k per le riprese.
È possibile raggiungere questi obiettivi poiché i sensori di movimento sono di ottima qualità e funzionano alla perfezione anche in presenza di avverse situazioni ambientali.
Le caratteristiche tecniche della fototrappola sono le seguenti:
Mediante questo strumento è possibile realizzare sia immagini che video ad alta definizione (full HD) anche in completa assenza di luce e senza che venga emesso nessun bagliore.
Nelle condizioni in cui la luminosità è del tutto assente, l’unico limite di simili apparecchiature è la bicromaticità basata sulla presenza unica del bianco e nero; infatti in assenza di luce non è possibile evidenziare i colori dello spettro normale.
Ogni fototrappola a led invisibili viene attivata da un qualsiasi movimento rilevato dall’apposito sensore PIR, tramite cui ha inizio la serie di scatti oppure la ripresa del video.
Nel momento in cui il sensore non è funzionante, la fototrappola rimane in standby in quanto pur essendo accesa si trova in uno stato di attesa del passaggio di animali.
Questo meccanismo consente di risparmiare l’energia di alimentazione, che essendo fornita da una batteria (le fototrappole non sono provviste di cavi elettrici), deve essere il più possibile prolungata.
Dalla presenza dei sensori led a infrarossi invisibili, che sono incorporati nella parte anteriore dello strumento, dipende la realizzazione di documenti in assenza di luce, la cui produzione prevede un maggiore consumo di energia.
Tutte le fototorappole sono progettate per uso esterno, e quindi devono essere rivestite da un contenitore impermeabile e resistente alle brusche variazioni termiche e all’impatto con agenti climatici come neve, nebbia e vento.
Per garantire un funzionamento ottimale di simili strumenti che rimangono posizionati per mesi nel punto prescelto senza richiedere alcuna manutenzione, è indispensabile effettuare corrette impostazioni di settaggio.
Innanzitutto bisogna aprire lo sportello sigillato (di solito provvisto di doppia serratura di sicurezza) per accedere al display e qundi al menù di programmazione.
Dopo aver inserito le batterie (da 4 a 8 a seconda dei modelli) e la SD card (scheda di memoria), è necessario operare tramite l’interruttore che, nella maggior parte dei casi, prevede tre tasti principali:
L’operatore deve seguire attentamente le indicazioni del libretto di istruzioni poiché ogni modello prevede differenti interventi di settaggio, che vanno eseguiti alla perfezione poiché l’apparecchio rimane incustodito per settimane.
Per programmare correttamente la fototrappola, bisogna scegliere tra tre soluzioni, che sono:
La scelta dipende dalle singole esigenze, anche se quasi sempre viene privilegiata la terza funzione; a questo punto bisogna impostare le dimensioni delle immagini e la risoluzione dei video, per poter ottenere risultati qualitativamente ottimali.
È sempre consigliabile orientarsi verso le massime dimensioni, sia degli scatti che delle riprese, poiché i soggetti spesso si trovano piuttosto lontani dall’apparecchio.
Un’altra operazione fondamentale da eseguire è l’impostazione del sensore PIR, che può essere bassa, media o alta.
L’impostazione bassa rende la fototrappola meno sensibile al calore e al movimento ma più resistente alle temperature rigide, e quindi è consigliata per i mesi invernali.
L’impostazione media rappresenta un ottimo compromesso in quanto può essere lasciata attiva in tutte le stagioni.
L’impostazione alta rende la fototrappola rende la fototrappola più sensibile ai raggi infrarossi e più facilmente attivabile dal movimento, ed è quindi specifica in condizioni termiche elevate come in estate.
Un’altra funzione da settare nel menù è quella temporale, comprendente data, ora e l’intervallo di temperatura entro cui l’apparecchio deve funzionare.
La modalità time lapse consente di effettuare riprese in un periodo di tempo predefinito, anche se il sensore PIR non è stato attivato: questa opzione è stata progettata per monitorare animali che si muovono in determinati periodi del giorno e della notte, consentendo di risparmiare moltissimo sull’alimentazione.
Tra i vari tipi di impiego delle fototrappole, vi è anche quello per monitorare il giardino, soprattutto quando è necessario visualizzare il passaggio di animali che potrebbero danneggiare la vegetazione.
I parametri che possono influenzare positivamente o negativamente le caratteristiche di un simile dispositivo sono le seguenti:
Corrisponde al tempo in cui lo strumento è in grado di funzionare senza richiedere nessun intervento di manutenzione. Questo elemento dipende da vari fattori, che sono:
É una funzione fondamentale per il fototrappolaggio in giardino poiché consente di effettuare riprese e foto in velocità e in tempi molto brevi, una condizione indispensabile per visualizzare il passaggio di animali, soprattutto notturni.
I modelli con trigger speed sono dotati di uno standby più prolungato poiché assorbono più energia. Inoltre questa opzione deve tenere conto delle false partenze, che dipendono dal comportamento di animali che iniziano a muoversi per poi bloccarsi repentinamente.
A differenza del fototrappolaggio in contesti naturali come boschi, foreste, pascoli o praterie, dove il fototrappolaggio è finalizzato quasi esclusivamente all’osservazione della fauna selvatica, gli apparecchi montati in giardino hanno diverse esigenze.
Infatti lo scopo principale è quello di scoprire se, soprattutto in assenza di luce, l’area verde viene attraversata da animali che potrebbero provocare danni alla vegetazione.
Pertanto simili dispositivi sono dotati di led a infrarossi invisibili meno potenti di quelli naturalistici e scientifici, anche perché l’estensione di un giardino è decisamente inferiore a quella di un bosco o di un pascolo.
Tuttavia la risoluzione delle immagini è sempre almeno di 32 megapixel, e i video vengono girati in 4k.
É un requisito essenziale per la gestione di una fototrappola da giardino piazzata solitamente su supporti abbastanza bassi come cespugli, siepi o palizzate.
Per raggiungere questo obiettivo è preferibile quindi orientarsi verso apparecchi leggeri come Action Bear Fototrappola a led invisibili che pesa meno di 1 kg (800 grammi), per evitare il rischio di cadute e rotture.
In un giardino è preferibile piazzare la fototrappola su palizzate o pali della luce, che garantiscono un’altezza adeguata (mai inferiore ai due metri) e contemporaneamente una facile accessibilità.
Rispetto ai modelli utilizzati per fototrappolaggio naturalistico e venatorio, quelli che vengono montati in giardino devono avere anche dimensioni più contenute, un design compatto e un rapido settaggio.
Per piazzare e nascondere una fototrappola led invisibili bisogna prendere in considerazione diversi aspetti, per evitare di compromettere l’intero risultato finale dimenticando semplici accorgimenti.
Innanzitutto è buona regola informarsi circa le condizioni ambientali dell’ambiente in cui sarà posizionato l’apparecchio: anche se tutti i brand che producono fototrappole assicurano ormai la massima resistenza alle condizioni climatiche, non sempre questa caratteristica è qualitativamente accettabile.
Esiste un’evidente differenza infatti tra l’impermeabilità di breve durata nei confronti di una temporanea pioviggine, e la robustezza nei confronti di una pioggia incessante della durata di un giorno intero.
Dal momento in cui la fototrappola viene posizionata, essa deve rimanere in sede per periodi piuttosto lungi e pertanto le condizioni meteorologiche possono avvicendarsi in maniera anche significativa.
Se non si è sicuri sulla sua resistenza (condizione di cui comunque è consigliabile accertarsi in fase preliminare all’acquisto), si dovrà necessariamente scegliere una location riparata dalle intemperie, come sotto a una tettoia, sotto a un ramo di grosse dimensioni, nell’incavo di una struttura vegetale perenne, eccetera.
Una volta che si hanno le dovute garanzie sulla resistenza ambientale, per un corretto posizionamento si deve procedere alla valutazione del tipo di fauna che si desidera immortalare.
Non tutti gli animali hanno le stesse abitudini, nonché le stesse dimensioni, ecco perché anche un semplice parametro come l’altezza da terra della fototrappola, che può sembrare magari banale e intuitivo, può rappresentare invece un fattore discriminante per il risultato finale.
È evidente come l’osservazione di grossi ungulati richieda una diversa collocazione rispetto a quella di piccoli roditori del sottobosco o di volatili acquatici, ad esempio.
In tutti i casi comunque, l’elemento indispensabile per un corretto utilizzo dei questi strumenti è rappresentato dalla possibilità di nasconderlo, dato che qualsiasi animale, a prescindere dalle sue caratteristiche specifiche di comportamento, sarà sempre diffidente nei confronti di un oggetto estraneo.
Foglie, fronde, ramoscelli, piccoli arbusti, irregolarità nella corteccia di un albero, pietre, sassi, qualsiasi elemento naturale che possa andare incontro a questa esigenza dell’utilizzatore dovrà essere preso in considerazione.
Solamente se la fauna selvatica non avverte alcuna presenza umana, continuerà a svolgere le sue abitudini quotidiane e quindi potrà essere osservata al meglio.
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